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Bocchetta Luvera, alpe Moncerchio e ritorno.

Dilemma del sabato/domenica mattina. Cosa possiamo fare oggi?

Potremmo fare una passeggiata. Si, ma ci siamo già svegliati tardi. Beh, se abiti a Biella e dintorni e riesci ad uscire di casa al più tardi alle nove e trenta ho la soluzione per te.

È un percorso per famiglie?

Sicuramente sì.

È percorribile senza un gran allenamento?

Sì.

È percorribile tutto l’anno?

Si escludendo condizioni meteo avverse, chiaramente in inverno saranno necessari scarponi alti e ciaspole/ramponcini in caso di neve.

Dobbiamo portarci cibo e bevande al sacco?

Se preferite scegliere un vostro punto di sosta e stare leggeri si, diversamente sono disponibili punti di ristoro. Consiglio comunque portarsi sempre bevande anche solo per andare nel boschetto dietro casa.

Aggiudicato?

Bene, allora impostate il navigatore su, Bocchetta Luvera 13822 Valdilana (BI).

Mettetevi comodi e nel giro di circa 12 canzoni da 3.5 minuti l’una sarete arrivati.

Un giro veloce, un’uscita piacevole a 40 minuti dalla città.

 

Bocchetta Luvera posta ad est rispetto alle piste da sci di Bielmonte, è sia punto di partenza che punto di arrivo  per diversi sentieri e percorsi ad anello affacciati sulla Valsessera.

Una buona colazione è importante.

Alla partenza, se non avrete già provveduto a casa, avrete a disposizione la “Locanda Argimonia” per la colazione, ed al ritorno potrete fermarvi lì anche per il thè caldo di fine passeggiata.

Il giro di oggi si sviluppa verso ovest sul sentiero F7 ed è totalmente in linea con la nostra filosofia, se ci riesco io ci riuscite anche voi, una vera e propria passeggiata del caffè di 3.9 km all’andata e altrettanti al ritorno.

Un percorso che, praticamente in piano per il 75%, ci porterà fino all’agriturismo “Alpe Moncerchio” dove, accolti da personale cordiale ed un ambiente rilassante, potremo affondare il cucchiaino in uno dei loro soffici e gustosi dolci fatti in casa; verificate sempre sul sito per eventuali chiusure stagionali o altre comunicazioni utili.

Un trekking che ci stupirà per la splendida vista sulle vallate e le montagne che si estendono alle spalle di Bielmonte, un po’ la dark side of the moon per noi Biellesi abituati a vedere soprattutto l’arco prealpino di frontiera, ignorando quanto si estende alle spalle di esso.

Cosa Fotografare?

Ad un certo punto del percorso, e con una buona dose di fortuna, se la giornata sarà sufficientemente tersa potremo anche ammirare il Monte Rosa il quale, nella sua imponente magnificenza, appare quasi un padre che veglia sui suoi figli.

Per quanto riguarda l’aspetto per me più importante, è anche molto probabile incontrare o quantomeno osservare a distanza dei selvatici intenti a brucare, mano al teleobiettivo.

Il percorso offre anche una buona dose d’ ombra, che non guasta nei periodi più caldi dell’anno, grazie ai numerosi tratti che si snodano nel sottobosco.

Giunti in vista degli impianti di risalita della stazione sciistica di Bielmonte, nel periodo maggio giugno potreste pensare di trovarvi nel giardino del nonno di Heidi con prati verdi e fioriti, sfondo tipo desktop windows ’95 e probabilmente le mucche dell’agriturismo che pascolano placide in attesa di essere fotografate.

Un leggero languorino…

Se aveste scelto di portarvi il pranzo da casa, io proseguirei fino al laghetto artificiale per pranzare vista lago, oppure salirei fino alla colma dell’alpe Moncerchio, dove arriva la seggiovia, così da pranzare con una spettacolare vista su ambo i versanti. Se avete invece optato per i servizi locali, fate posto per le gustose pietanze che potrete trovare all’agriturismo Moncerchio oppure allo Chalet Massaro.

Nel primo caso sarete leggeri, e quindi pronti a ripartire senza indugio, nel secondo caso innestate la ridotta e con molta calma riprendete la via senza forzare. Potete scegliere se ripercorrere a ritroso l’F7 o, salendo fino all’arrivo della seggiovia,  chiudere un anello percorrendo un tratto di cresta molto suggestivo, corrispondente al sentiero F3. In questo caso, una volta ripresa la direzione verso est, dovrete solo prestare attenzione ed intercettare sulla vostra sinistra il sentiero di collegamento denominato L06 che procedendo in discesa vi porterà verso l’F7 e da lì andando verso destra ritroverete la vostra automobile.

Se a questo incrocio avrete ancora gambe e fiato, potrete proseguire ed arrivare fino alla cappella del Caì da cui si gode un’ottima vista sulle creste dell’Argimonia (1.610 m) e su entrambe i versanti, ma se non siete escursionisti esperti fermatevi lì alla cappella, ammirate il panorama e tornate indietro per riprendere l’ L06 che a questo punto troverete sulla vostra destra. È infatti un percorso che, pur riportandovi al piazzale di bocchetta Luvera, prevede alcuni passaggi che richiedono una preparazione di livello superiore alla passeggiata del caffè.

Prima di partire è sempre bene seguire alcuni piccoli riti:
  1. Controllare le previsioni meteo della zona;
  2. Dotarsi di una cartina, da studiare preventivamente, e magari implementare con app. di navigazione per smartphone ed un (Power-Bank);
  3. Portarsi acqua e cibo sufficienti per una giornata a passeggio;
  4. Curare l’abbigliamento e le calzature con la stessa attenzione che ponete per le uscite galanti, mai lasciare nulla al caso, ed un cambio per quando avrete sudato;
  5. Comunicare sempre a qualcuno il percorso che intendete seguire, comprese eventuali variazioni di programma, a maggior ragione se vi muovete da soli;
  6. Valutare con onestà la vostra preparazione, non abbiate fretta di strafare, con la costanza e la pazienza potrete arrivare in alto;

Mettete un piede davanti all’altro e liberatevi dei pensieri negativi, quando avrete finito sarete più leggeri e più vicini alla soluzione.

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